La pianificazione fiscale

Per ottimizzare il carico fiscale al fine di alleviarne la pressione, si può adottare un valido approccio per gestire in modo più efficiente le risorse finanziarie, ma è fondamentale avere una visione completa della propria azienda.

È importante sottolineare che ogni azione deve essere conforme alla legge, poiché molte persone tendono a confondere la pianificazione fiscale con metodi poco ortodossi per eludere il sistema fiscale, incorrendo così nell’evasione e/o nell’elusione.

Ad esempio, informarsi sui costi deducibili e sulle agevolazioni fiscali per gli investimenti è una buona pratica da attuare prima di prendere qualsiasi decisione e fa parte dei metodi di pianificazione fiscale in quanto riduce l’importo su cui si calcolano le imposte, chiamata “BASE IMPONIBILE”.

Tra gli strumenti di pianificazione fiscale, rientrano anche la scelta del regime fiscale e la forma giuridica dell’impresa, poiché queste scelte possono fare la differenza dal punto di vista fiscale. Non esiste una forma giuridica migliore di un’altra, ma quella più adatta alle specifiche caratteristiche di ogni singolo soggetto.

Di seguito sono elencati alcuni dei principali strumenti che consentono una pianificazione fiscale strategica e intelligente, ovvero finalizzata a ridurre al minimo il carico fiscale:

  1. Impostare un calcolo accurato del compenso all’amministratore: La retribuzione dell’amministratore rappresenta un costo per la società e contribuisce a ridurre l’utile imponibile soggetto a tassazione.
  2. Il Trattamento di Fine Mandato è un’indennità riconosciuta all’amministratore al termine del suo incarico, la cui quantità non è stabilita dalla legge, l’importante sia congrua rispetto al reddito dell’impresa e all’incarico stesso. Si tratta di un costo deducibile per l’azienda.
  3. Le royalties per l’utilizzo del marchio (per maggiori dettagli, consulta il nostro approfondimento specifico qui: https://www.imimpresa.it/il-marchio-aziendale-e-le-royalties/)
  4. Per aumentare la produttività e il benessere dei dipendenti senza incrementare il costo del lavoro per l’azienda, si possono adottare strumenti di welfare. Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) ha definito un elenco di beni e servizi deducibili, come buoni pasto, buoni carburante, polizze assicurative, viaggi, asili, coperture mediche, ecc. Tutti i costi sostenuti per fornire tali strumenti sono completamente deducibili dal reddito imponibile dell’azienda, senza contribuire alla formazione del reddito dei dipendenti, generando quindi vantaggi per entrambe le parti.
  5. Il nuovo regime del patent box consente di beneficiare di una deduzione fiscale aumentata del 110% per le spese sostenute nella ricerca e sviluppo di specifiche tipologie di beni immateriali utilizzati nell’attività aziendale.

In conclusione, la pianificazione fiscale strategica offre diverse opportunità per ridurre il carico tributario. Tuttavia, è fondamentale adottare un approccio legale ed essere consapevoli delle specifiche caratteristiche e dei requisiti normativi per evitare di incorrere in pratiche illegali come l’evasione e l’elusione fiscale.

Buona pianificazione.

Francesca Meloni