A. ECOBONUS
L’ Ecobonus 2021 è un beneficio fiscale che viene riconosciuto per i lavori di riqualificazione energetica globale su edifici esistenti, coibentazione, impianti di climatizzazione e produzione acqua calda sanitaria con sistemi di termoregolazione evoluti, collettori solari, caldaie, infissi, schermature solari etc.. ( vedi i lavori agevolabili nello specifico qui: https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali/ecobonus/vademecum.html ). L’Ecobonus può essere richiesto da tutti i contribuenti che possiedono un diritto reale su un’ immobile esistente, mentre non sono ammesse in detrazione le spese sostenute per la costruzione di un nuovo immobile.
Tutte queste spese devono essere pagate con bonifico bancario o postale parlante, mentre per i titolari di reddito d’impresa, non vige l’obbligo del bonifico, ma è importante conservare idonea documentazione per la prova delle spese.
Stiamo parlando di una detrazione fiscale IRPEF, dal 2021 anche IRES, del 50 % e 65% per una detrazione massima che va dai 15.000,00 € ai 100.000,00 € mentre parliamo di aliquote dal 70% all’ 85 % per i lavori eseguiti nei condomini.
In alternativa alla detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi, si può optare o per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
E’ molto importante ricordare che la COMUNICAZIONE ALL’ENEA è obbligatoria, e dev’essere fatta entro 90 gg dalla data di fine lavori.
B. SUPER BONUS 110%
Introdotto dal decreto rilancio, ed oggetto di modifiche dalla legge di bilancio 2021;
Di seguito, al punto 1 e 2 vi elenco i lavori TRAINANTI (ovvero necessari per poter usufruire del bonus ) che permettono di recuperare il 110% della spesa sostenuta, in 5 rate annuali:
1. Interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione con efficienza energetica almeno pari alla classe a, a pompa di calore, inclusi gli impianti idrici e geotermici anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo ovvero con impianti di microgenerazione o a collettori solari.
2. Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edifico. ( Sono compresi anche gli interventi di coibentazione del tetto).
Elenco delle spese per lavori detti TRAINANTI, che se eseguite congiuntamente ai punti 1 e 2 accedono anch’essi al bonus 110%, aggiunti dall’ articolo 119 del decreto rilancio:
(TRA QUESTE RIENTRANO ANCHE TUTTE LE SPESE AMMESSE ALL’ECOBONUS ORDINARIO DEL 65 % E 50% vedi ECOBONUS PUNTO A)
– Impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo integrati;
– Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
N.B: PER ACCEDERE ALL’ECOBONUS DEL 110% E’ NECESSARIO CHE VENGA EFFETTUATA UNA PRELIMINARE ATTESTAZIONE DI PRESTAZIONE ENERGETICA PRIMA DELL’INZIO LAVORI, E UNA ALLA FINE DEI LAVORI IN MODO DA ATTESTARE IL PASSAGGIO AD ALMENO 2 CLASSI ENERGETICHE SUPERIORI A QUELLI INIZIALI O DELLA CLASSE ENERGETICA PIU’ ALTA.
Il Bonus 110% si può estendere al massimo su due case di proprietà.
La comunicazione all’ENEA è OBBLIGATORIA.
C. BONUS RISTRUTTURAZIONE:
lo Stato ti rimborsa il 50% di quello che spendi per ristrutturare casa, in dieci rate annue, fino ad una massimo di 96.000,00 € totali;
La detrazione spetta per lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali (esempio condomini), e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale.
Esempio : installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione o miglioramento dei servizi igienici, rifacimento scale e rampe, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell’ area privata, costruzione scale interne, lavori di sostituzione del gruppo elettronico di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione, sostituzione porte interne per i condomini e anche per edifici singoli se la spesa rientra in un intervento più articolato di manutenzione straordinaria.
N.B Anche per il BONUS RISTRUTTURAZIONE, i pagamenti devono essere effettuati con BONIFICO BANCARIO PARLANTE, che dev’essere poi presentato in sede di dichiarazione dei redditi, insieme all’eventuale SCIA, alle autorizzazioni alla ristrutturazione etc… Il bonus ristrutturazione si può applicare anche sulle seconde case, o meglio su tutte le case di proprietà, c’ è solo il limite di 96.000,00 € di rimborso, per casa.
SIA PER L’ECOBONUS, PER IL BONUS 110%, PER IL BONUS RISTRUTTURAZIONI, IN ALTERNATIVA ALLA DETRAZIONE FISCALE SI PUO’ OPTARE PER LO SCONTO IN FATTURA OPPURE PER LA CESSIONE DEL CREDITO (COMPRESI GLI ISTITUTI DI CREDITO O ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI).
Possibilità molto interessante, in quanto prima, fino a tutto il 2019, chi era incapiente d’imposta, chi era senza reddito, chi pagava imposta sostituiva da cedolare secca, oppure i soggetti che pagavano l’imposta sostitutiva come i forfettari per esempio, non avevano la possibilità di accedere a questo beneficio.
Perciò, per tutte le spese sostenute a partire dal 2020, i soggetti che non hanno IRPEF, posso contare sulla cessione del credito.
D. BONUS IDRICO
1000,00 € fino ad esaurimento fondi su interventi mirati sostanzialmente ad un risparmio dell’acqua
es: vasi in ceramica con scarico ridotto inferiore o uguale ai 6 lt al minuto, rubinetti e miscelatori inferiori o uguale ai 6 lt al minuto e soffioni doccia inferiori ai 9 lt al minuto.
E. BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe almeno A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
ESEMPIO : si possono avere dei lavori di ristrutturazione del bagno in essere, per poter beneficiare del bonus mobili per l’ acquisto di una cucina.
Questo bonus ti dà la possibilità di recuperare il 50% su una spesa massima di € 16.000,00 € (prima era di €10.000,00???? attenzione, il limite dei 16.000,00 €, sono solo per coloro che hanno avviato la ristrutturazione nel 2020, altrimenti rimane valido il limite dei 10.000,00 €
Per questo bonus mobili è sufficiente il pagamento con mezzi tracciati, non è necessario il bonifico bancario parlante.
F. BONUS FACCIATE
Rimborso del 90% sulla spesa sostenuta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (anche solo di pulitura e tinteggiatura), interventi su balconi, ornamenti e fregi, lavori sulle grondaie e pluviali, su parapetti e cornici.
Requisito fondamentale è che i lavori siano effettuati sulle pareti esterne e non su quelle interne.
Gli immobili posso essere di qualsiasi categoria catastale purché situati in zone a o b.
Non vi sono limiti di spesa e di rimborso, e vale sia per i privati che per le società, sia per case private che per capannoni.
Per questo beneficio, sono esclusi i contribuenti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o imposta sostitutiva, regola invece non valida per il bonus ristrutturazioni.
G. BONUS VERDE
è possibile il recupero del 36% su una spesa massima di 5000,00 €, da recuperare in 10 rate annuali anche senza aver avviato delle pratiche di ristrutturazione, è un bonus a se.
Su quali interventi ? Sulla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili.
Autore: Francesca Meloni