Assegno al nucleo familiare, da luglio a dicembre 2021 importi maggiorati

Assegno “ponte” agli autonomi in vista dell’Assegno Unico 2022

La novità principale sugli assegni al nucleo familiare (ANF) è che, grazie al DL 79/2021, l’importo incrementa di 37,50 o di 55 euro a figlio per un periodo provvisorio di 6 mesi (luglio 2021 – dicembre 2021). Inoltre, in previsione dell’Assegno Unico universale, dal 1 luglio 2021 questa misura a sostegno del reddito viene estesa ai lavoratori autonomi. Vediamolo insieme in questo articolo!


Nuovi importi ANF 2021
Nuovi importi ANF 2021

Le nuove maggiorazioni ANF

  • 37,50 euro in più per ogni figlio a carico, nelle famiglie con due figli;
  • 55 euro in più a figlio, nelle famiglie con tre o più figli;
  • Entrambi validi per il periodo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021.

L’importo è determinato in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla fascia di reddito di appartenenza. Indichiamo in questa tabella le soglie da rispettare per accedere agli ANF nel 2° semestre 2021.

Componenti nucleoReddito (euro)
19586,22
215907,23
320453,71
424426,82
632189,99
7 e oltre35976,01

Chi può richiedere gli ANF?

  • I lavoratori dipendenti del settore privato e i lavoratori dipendenti del settore agricolo;
  • i pensionati;
  • i destinatari di indennità di mobilità, disoccupazione o cassa integrazione guadagni;
  • i collaboratori domestici;
  • i lavoratori parasubordinati iscritti alla Gestione separata (che non percepiscano pensione o altri tipi di previdenza obbligatoria), i cui nuclei familiari includano più di un componente e che abbiano redditi inferiori alle soglie di legge determinate di anno in anno.

L’Assegno “ponte” per gli autonomi

Per lavoratori autonomi, titolari del reddito di cittadinanza, disoccupati di lunga durata, immigrati con permesso di soggiorno da almeno 2 anni in Italia, in attesa dell’Assegno Unico 2022 è possibile presentare, fino al 30 settembre 2021, domanda all’Inps per l’Assegno “ponte”:

  • per figli fino ai 21 anni compiuti;
  • per un importo massimo di 167 euro a figlio (o di 217,80 ciascuno dal terzo figlio in poi), e uno minimo di 30 euro per gli Isee più elevati;
  • l’assegno ponte è esente da tassazione ed è compatibile con il reddito di cittadinanza.

Chi paga?

  • Solo per i lavoratori dipendenti (con esclusione dei dipendenti a tempo determinato del settore dell’agricoltura) gli ANF vengono anticipati in busta dal datore, che recupera le cifre a conguaglio dei contributi da pagare all’Inps.
  • Nei restanti casi è l’Inps a erogare direttamente l’importo.

Quali familiari indicare nella domanda ANF?

– il lavoratore richiedente;

– il coniuge;

– i figli minorenni;

– i figli maggiorenni, ma solo se disabili, oppure studenti/apprendisti tra i 18 e i 21 anni compiuti purché il nucleo familiare sia composto da almeno quattro figli che non superino i 26 anni compiuti;

– i fratelli, le sorelle, i nipoti minorenni del richiedente, se orfani, o anche maggiorenni, se disabili.

È utile sapere che:

  • La domanda va fatta esclusivamente on line, per cui occorre la registrazione del richiedente al portale Inps e un codice pin Inps attivo (oppure Spid o CNS).
  • Per gli ANF occorre avere a disposizione la dichiarazione dei redditi di tutti i componenti del nucleo (modello 730) o CU dell’anno 2020; per l’Assegno ponte , l’Isee 2021 (relativo ai redditi 2020).
  • Per gli ANF, è necessaria una preventiva domanda di autorizzazione all’Inps per i figli di genitori separati, divorziati o non sposati, per i figli maggiorenni e per i fratelli/sorelle del richiedente.
  • Eventuali variazioni del nucleo familiare o del reddito vanno comunicate all’Inps entro i 30 giorni immediatamente successivi.
  • In caso di risoluzione del rapporto precedente e di inizio di un nuovo rapporto di lavoro, va presentata una nuova domanda ANF, dal momento che cambia il datore che farà da sostituto d’imposta.

Per saperne di più

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Clara Medda – Studio CdL Martina Lecis